SONO UNA MAESTRA IN PENSIONE. AMO LA COMPAGNIA, LA MUSICA, MI PIACE SUONARE, VIAGGIARE, COMUNICARE INTERESSI, SENTIMENTI, VOGLIA DI VIVERE. MI PIACCIONO LE PERSONE CHE NON SONO AVARE IN QUESTO SCAMBIO.

martedì 12 febbraio 2013

La cucina del buon gusto

Natura morta con piatto di fave e un garofano, di Giovanna Garzoni, Galleria Palatina, Palazzo Pitti, Firenze

Era da tanto che non leggevo un libro così accattivante. 

Io che non mi reputo una brava cuoca ma che ho consapevolezza 

dell'importanza per una donna di essere brava in cucina

dell'importanza e della bellezza degli incontri attorno ad una tavola 

imbandita in modo piacevole,  ho letto questo libro gustandone  

tutte le "succulenti" pagine Era proprio quel che volevo sentirmi 

dire attorno alla cucina.  Mi è piaciuto tantissimo.

Dal titolo sembrerebbe un libro di ricette. Non è così.

 

Ricette ce ne sono, ma poche. Sono originali e 

creative, di quelle che si realizzano  in casa abbinando antiche 

tradizioni a tante varianti nate  dalla  capacità 

di ricreare con buon gusto qualcosa di già sperimentato.

Tutto il libro è un inno alla cucina come amore per la 

prepaparazione dei cibi, per il   convivio, per il  piacere di stare a 

tavola, per l' amore di fare la spesa,  per il colore dei cibi,  

 per l'appagamento dei sensi e di un sesto senso  

" Come il gusto, eccitato dall'appetito e dalla sete, ci procura 

maggiori godimenti attraverso il piacere della tavola, così gli 

organi destinati alla conservazione della spècie costituiscono un 

sesto senso: le genesique o l'amour physique."


" La consapevolezza di quello che si cucina, del perchè lo si cucina 

e per chi, dà godimento: dalla scelta degli ingredienti alla 

preparazione della tavola, dall'abbinamento delle portate 

all'accompagnamento dei vini.

Cucinare ci fa sentire umani."

E non solo.

Dalla lettura emergono altri motivi per cui si può continuare 

a cucinare in una società dove è facile mangiare in tanti e diversi 

luoghi, dove si può trovare cibo cucinato vario e plurietnico a tutte 

le ore.

In sintesi le motivazioni  

Cucinare non è una perdita di tempo.

Cucinare è mantenere la libertà e il potere di creare quello che  

vogliamo e che ci piace.

Per recuperare l'antica abilità di trasformare gli ingredienti in 

cibo.

Perchè cucinare è uno sfogo.

Perchè cucinare è il legame benefico con la natura attraverso la 

scelta e la preparazione degli ingredienti 

  Scritto a quattro mani da Simonetta Agnello Hornby e Maria Rosario 

Lazzati il libro è dedicato a Jean Anthelme Brillat-Savarin 
  



un politico e gastronomo francese che ha scritto Fisiologia del 

gusto e che ha ispirato e permesso alle autrici di attualizzare la 

filosofia del buon gusto della cucina facendo tesoro del loro 

patrimonio di esperienze per la cucina siciliana della prima  e di 

quella milanese per la seconda.



lunedì 11 febbraio 2013

Nevica!



     Nevica!  Nevica!  Nevica!        

L'inverno qui dove vivo, nella 

pianura padana, non è bellissimo.

C'è quasi sempre grigio ed unido. 
 
Qualche volta viene la neve, la

temperatura scende di molto sotto lo 

zero e allora sembra di vivere in un 

mondo fatato.






 Spesso il sole illumina le giornate di 

neve e finalmente si può  passeggiare 

per le strade di campagna, godere 

delle bellezze del paesaggio di 

 pianura, del silenzio e condividere 

il piacere di questa poesia con 

persone che sanno apprezzare 

ciò che di bello ti può dare la natura








La sera può anche capitare che questo 

paesaggio riceva l'ultima luce da un 

tramonto tutto rosso ed il cielo di 

fuoco contrasta con il bianco  

scintillante dei tetti.

 Questo basta...