SONO UNA MAESTRA IN PENSIONE. AMO LA COMPAGNIA, LA MUSICA, MI PIACE SUONARE, VIAGGIARE, COMUNICARE INTERESSI, SENTIMENTI, VOGLIA DI VIVERE. MI PIACCIONO LE PERSONE CHE NON SONO AVARE IN QUESTO SCAMBIO.

domenica 9 novembre 2014

Acero e Ginkobiloba



L'autunno è una delle stagioni che preferisco per la bellezza dei

 colori che esplodono nei giardini, nei viali, nelle città,

 nella campagna. I colori si lasciano ammirare in tutte le loro

 tonalità e sfumature e non vorresti mai che quella luce, si 

allontanasse dal paesaggio e dalla vista

 Luce e colore  però svaniscono lasciando sentimenti, 

immagini, emozioni che sensibilità speciali riescono a fermare e

 a rendere universali.


Sono più miti le mattine 
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo.
La rosa non è più nella città.
 L'acero indossa una sciarpa più gaia.
La campagna una gonna scarlatta, 
Ed anch'io, per non essere antiquata, mi metterò un gioiello.
Emily Dickinson - L'estate è finita

 
Una  breve descrizione, che fa riferimento ad alberi e luoghi

 lontani da noi, ma che diventano vicini  perchè la natura si

 manifesta in tutta la sua bellezza e si fa ammirare in tutti i

 luoghi del mondo non negandosi alla vista di alcuno, è:

Il rovescio del sublime
da  Collezione di sabbia di Italo Calvino, Arnoldo Mondadori
capitolo IV, La forma del tempo,Giappone

Lo scrittore in visita al palazzo di Sento in Giappone scrive:

Immagine dal web:  giardino Palazzo Sento

Le foglie degli aceri a novembre diventano d'un rosso scarlatto 

che è nota dominante del paesaggio autunnale giapponese,

 spiccando sullo sfondo verde cupo delle conifere e sulle varie




 tonalità di fulvo, di ruggine e di giallo degli altri fogliami. Ma

 non è con un atto di sfacciata prepotenza cromatica che gli 

aceri s'impongono alla vista: se l'occhio viene calamitato da 

loro come inseguendo il motivo di una musica è per la

 leggerezza delle foglie stellate, come sospese attorno  ai rami




sottili, tutte orizzontali, senza spessore, tese a espandersi e

  


insieme a non ingombrare la trasparenza dell'aria.
 
 
Gialle del giallo più acuto e luminoso sono invece le foglie del



 ginko, che cadono in pioggia dagli altissimi rami come petali di

 fiori: infinite foglioline a forma di ventaglio, una pioggia

  
continua e leggera che pigmenta di giallo la superficie del

 laghetto. [...] Tra quel fiammeggiare di colori, quei rami neri e

 stecchiti fanno un contrasto funereo. Passa uno stormo di 

(aggiunta) ...e quando l'ho visto non ho resistito e l'ho fotografato
uccelli e tra tutti gli alberi intorno puntano dritti sull'albero


 spoglio, calano sui rami, si posano lì a a uno a uno, neri contro

 il cielo, a godersi il sole di novembre. [...]


Il Giappone è lontano migliaia di chilometri dal mio paese, ma gli alberi intorno al mio quartiere  hanno potuto  ben interpretare tutta la poesia che Calvino ha fermato con pensieri e parole, nel descrivere un momento d'autunno durante la visita nel giardino del  palazzo di Sento in Giappone.

immagine dal web

7 commenti:

  1. Che meravigliose foto, amica mia!
    Evviva Messer Autunno; lo amo molto anche io, brume comprese.

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    1. Ciao Sandra, dalle brume ero affascinata anch'io anni fa. Da quando sono in pensione confesso che la maggior parte delle gionate grigie, nebbiose, piovese mi intristicono un bel po' salvo che non sia in compagnia della mia nipotina che come tutti i bambini ti distraggono anche dal tempo meteorologico.

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    1. Ciao Gloria, non sono una brava fotografa, il paesaggio, però, in questo periodo è così bello che mi rende giustizia anche nella produzione di foto.
      Ciao

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  3. Anch'io ti faccio i miei complimenti. Bellissimi!

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  4. che bello! A me piace l'autunno, moltissimo, i suoi colori bellissimi che si apprezzano tanto nella luce più mite e nelle giornate (finalmente) più brevi. Le più lunghe ore buie ci danno più quiete dell'estate e ci fanno godere di più della luce. Poi anche le giornate nebbiose hanno un loro fascino, soprattutto nelle pianura padana, che dal punto di vista panoramico non è gran chè, anzi con un pò di nebbia ci guadagna. I primi freschi ti fanno apprezzare la casa, da cui in estate si vuole soltanto fuggire. Ciao Mariella!

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    1. Solo ora leggo la tua risposta Carla.Dell'autunno amo i colori e come dici tu l'idea che si può rimanere in casa godendo di quel tepore che ti permette di riprendere nuovi e vecchi lavoretti lasciati in sospeso. Da quando sono andata in pensione, però, lo vivo con un po' di tristezza. In novembre, come succede spesso, tante giornate grige non mi mettono di buonumore.

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