SONO UNA MAESTRA IN PENSIONE. AMO LA COMPAGNIA, LA MUSICA, MI PIACE SUONARE, VIAGGIARE, COMUNICARE INTERESSI, SENTIMENTI, VOGLIA DI VIVERE. MI PIACCIONO LE PERSONE CHE NON SONO AVARE IN QUESTO SCAMBIO.

mercoledì 13 giugno 2012

Concerto a Villa Emma




LA MUSICA FA VOLARE

( SUGGESTIONI DA CHAGALL)


Maggio 2005


COPERTINA DEL PROGRAMMA DI SALA IDEATA DAI BAMBINI E MONTATA DALLA MAESTRA CHIARA


Concerto di musiche ebraiche a Villa Emma - 

8 Maggio 2005


" La musica è un linguaggio universale, una realtà che consente di comunicare, di gettare “ponti” verso gli altri ed, insieme, di esprimere se stessi, i diversi sentimenti e momenti della propria vita e della propria anima. Un linguaggio senza tempo, senza territori, né confini, è la voce di tutta l’umanità, di qualsiasi tempo e luogo"


Suonare con i bambini è stato sempre importante ed emozionante, la documentazione fa la nostra microstoria di una delle tante esperienze vissute insieme





La musica ebraica è una musica antichissima che, come tutte le musiche, dall'ambito liturgico si estende a tutte le espressioni musicali della vita. 


Attraverso la musica e la danza  i ragazzi  conoscono  e comunicano ai presenti al concerto, il significato e le caratteristiche di  alcune feste della cultura ebraica legate a Channukà, al Seder, ai matrimoni, allo Shaba.


In contemporanea, una mostra sull'educazione nella cultura ebraica illustrata dal grande Emanuele Luzzati è in esposizione nella sala delle colonne di Nonantola. Le scolaresche in visita ascoltano antiche fiabe ebraiche raccontate da Micol Bemporad










PROGRAMMA DEL CONCERTO


Ci hanno onorati con la loro presenza Il maestro di fisarmonica di Bologna David Sarnelli, la violinista Giuliana Vandelli, la musicista Silvia Takahashi, che ha diretto i bambini, preparate le armonizzazioni e collaborato con me nella realizzazione di tutto il programma, il musicista clarinettista e saxofonista Achille Succi,  grande musicista a livello internazionale. La generosità che queste persone hanno avuto nei miei riguardi non la dimenticherò mai. Grazie ancora per esserci stati La Madame


I piccoli musicisti  si sono comportati in maniera esemplare: attenti , responsabili e preparati.




 
I ragazzi diretti da Silvia  Takahashi cantano Evenu Shalom,che apre il nostro concerto.


Mariella e Giuliana eseguono Shalom Alechem un canto che è uno speciale augurio di pace nel giorno del sabato 

Musica klezmer



Con David Sarnelli, insegnante di fisarmonica, Mariella e Giuliana eseguono pezzi che si richiamano alla tradizione della musica  ebraica

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La musica klezmer è musica strumentale nata con funzione di accompagnare eventi della vita della comunità da cui proviene. Questa musica era legata alla vita ebraica ed al popolo dell'ebraismo post europeo e veniva eseguita in occasione di nascite, circoncisioni, matrimoni, feste e riti. Come dice Moni Ovadia: " E' proprio in virtù della natura itinerante del popolo ebraico che la musica klezmer è entrata in contatto, influenzando e venendo influenzata dalle tradizioni musicali e flocloristiche dei diversi paesi che ospitavano le comunità: di volta in volta rumene, polacche, ungheresi, greche. (...)


Il popolo che ha generato il klezmer ha vissuto un destino unico, è stato sradicato dalla terra d'europa, è stato annientato e bruciato nel silenzio. Questo mondo e i suoi segni ci parlano di un infinito dolore e pure riescono a trasmetterci vita e gioia nel loro essere sospesi tra cielo e terra, fra il divino e la sua assenza."




Shabbat Schalom è un pezzo strumentale e cantato nel quale si ricorda lo Shabbat ossia il Sabato. L'ebreo consacra questo giorno dedicandolo al Signore e al riposo.



LA DANZA

La tradizione ebraica, fin dalle sue origini, ha sempre compreso l'uomo unitariamente, senza separare la sua dimensione corporea da quella spirituale.

DAL SALMO 149

Lodate Dio con la danza.
Cantate al Signore un cantico nuovo
la sua lode nell'assemblea dei fedeli.
Lodino il suo nome con la danza:
col tamburello e con la cetra inneggino a lui.



Le bambine accompagnate ritmicamente dal battimani dei compagni eseguono la danza TZADIK KATAMER


La danza popolare ebraica esprime attraverso melodie, canti e coreografie prevalentemente circolari e comunitarie la spiritualità intensa, la vita e la cultura di questo popolo.
Non esiste festa a cui non siano collegate danze. 

Il testo di TZADIK KATAMER si richiama alla figura del giusto, dell'uomo pio, che diventa per i suoi discepoli e per il mondo fonte di santità.

Il testo recita:
Il giusto come palma fiorirà,
come cedro del Libano crescerà.
Trapiantati nella casa del signore,
fioriranno negli astri del nostro Dio.
(Salmo 92: 13-14)

e poi ancora Dayenu
Channukà 
..........
Tumbalalaika,
 un canto popolare, un canto per bambini, una famosa ninna nanna.
 
http://youtu.be/Zfil4kbGN5U

E DOPO IL CONCERTO....

tutti i bambini  hanno parlato e scritto della loro esperienza
































8 commenti:

  1. buongiorno,
    sono venuta qui tramite il suo graditissimo commento (a cui ho immediatamente risposto con il cuore in mano).
    Grazie,grazie, grazie.
    Sarà un piacere per me seguirla come con grande piacere ho letto questo post di Musica, di Bambini e di tutte le cose più belle che ci sono in questo mondo.
    Grazie
    vaty

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  2. Grazie del bel commento e benvenuta anche nel mio blog.
    La madame

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  3. Ciao carissima amica mia....quanto mi mancano questi aspetti della scuola!
    Venerdì vado al mare con Filippo...venite a trovarmi? Siamo soli io e lui tutta la prossima settimana.
    Bacio.

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  4. Ma tu suoni la fisarmonica!!!
    Ma sei eccezionale!!!
    Sei una forza Madame davvero davvero davvero!!!!

    Non posso che farti un augurio con tutto il cuore:
    EVENU SHALOM ALEJEM!
    con affetto Scake

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  5. Ciao Sandra mi piace fermare i miei ricordi nel contenitore-blog e condividerli con persone care. Ti auguro un buon soggiorno e se ci riusciremo....chissà un giretto potremmo anche farlo. Baci

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  6. Hi Scake,
    ti ho fatto una bella sorpresa, vero? Questo post in realtà me lo ha suggerito il tuo sulla festa della scuola dei tuoi ragazzi. Ho imparato a suonare da piccola, da ragazza ho abbondonato lo studio perchè era di moda suonare la chitarra e neppure dicevo di avere una fisarmonica e di saperla suonare! L'ho ripresa dopo una ventina d'anni con i ragazzi a scuola e sono felice per averlo fatto perchè questa competenza mi permette di fare musica d'insieme e di incontrare tante belle persone.
    So che presto partirai. Ti auguro un magnifico viaggio ed uno splendido soggiorno all'insegna della spensieratezza, della conoscenza e scoperta di un nuovo paese e di nuove persone
    Allora Shalom ed un caro ed affettuoso abbraccio
    La madame

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  7. leggere questo post mi ha fatto venire le lacrime agli occhi per i ricordi chi mi sono affiorati della mia giovinezza e un affetto smisurato per un uomo che ho sempre ammirato e mi parlava di musica, dei vecchi nonanatolani chiusi ma generosi, di suo papà, don Beccari e villa Emma, delle cose belle che Nonantola ha nascosco ma nn sempre i nonantolani riescono a far affiorare....e il post precedente con quella bellissima lettera della maestra e del suo amore per i suoi alunni....e del terrore che ho visto negli occhi di mia figlia all'apparenza forte un terrore sordo che nn vuole ascoltare....grazie.un abbraccio da una che ha Nonantola nel cuore.glo

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  8. Ciao Gloria, don Beccari è stato una pietra miliare per Nonantola ed ha lasciato nella storia del paese ricordi indimenticabili e di grande solidarietà. Non sono di Nonantola ma ho imparato ad amare questo paese proprio per il suo passato. Dai racconti dei nonni, che spesso ho fatto intervistare a scuola dai bambini ho conosciuto aspetti della vita quotidiana, che mi hanno legato a questa comunità. Ultimamente ho visto un video realizzato dal Dottor Moreali che è una vera poesia e segno di amore per questa cittadina. UN abbraccio
    La madame

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