Le città invisibili di Italo Calvino + confetti colorati, zuccherosi e
con fili di cannella
Le sfere variamente colorate riflettono a 360 gradi
tutto ciò che gira loro intorno
Chi "coglie" l' immagine entra anch'ella nella sfera
e va immediatamente con il pensiero a Fedora, una città
invisibile, una città del desiderio una città inventata ,
una delle tante tutte dal nome di donna presentate da
Italo Calvino
invisibile, una città del desiderio una città inventata ,
una delle tante tutte dal nome di donna presentate da
Italo Calvino
Ed eccomi ancora a leggere di Fedora
Al centro di Fedora, metropoli di pietra grigia, sta un
palazzo di metallo con una sfera di vetro in ogni stanza.
Guardando dentro ogni sfera si vede una città azzurra
che è il modello di un’altra Fedora. Sono le forme che la
città avrebbe potuto prendere se non fosse, per una ragione
o per l’altra, diventata come oggi la vediamo. In
ogni epoca qualcuno, guardando Fedora qual era, aveva
immaginato il modo di farne la città ideale, ma mentre
costruiva il suo modello in miniatura già Fedora non era
piú la stessa di prima, e quello che fino a ieri era stato un
suo possibile futuro ormai era solo un giocattolo in una
sfera di vetro...
palazzo di metallo con una sfera di vetro in ogni stanza.
Guardando dentro ogni sfera si vede una città azzurra
che è il modello di un’altra Fedora. Sono le forme che la
città avrebbe potuto prendere se non fosse, per una ragione
o per l’altra, diventata come oggi la vediamo. In
ogni epoca qualcuno, guardando Fedora qual era, aveva
immaginato il modo di farne la città ideale, ma mentre
costruiva il suo modello in miniatura già Fedora non era
piú la stessa di prima, e quello che fino a ieri era stato un
suo possibile futuro ormai era solo un giocattolo in una
sfera di vetro...
e poi di Anastasia, di Eusapia, di Dorotea,
di Valdrada e di...
di Valdrada e di...
Un libro da leggere
" un ultimo poema d'amore alle città, nel momento in cui diventa
" un ultimo poema d'amore alle città, nel momento in cui diventa
sempre più difficile viverle come città."
" Un sogno che nasce dal cuore delle città invivibili"
ciao carissima,
RispondiEliminaCalvino lo ricordo dagli studi di liceo ma non lo conosco bene e mi piacerebbe davvero leggere questo libro.
Grazie per il consiglio e grazie per le bellissime parole che mi lasci sempre.
Anch'io, non appena vedo qualche tuyo nuovo post, precipito a leggerti :-)
affetto ricambiato ^_^
Vedemmo con i ragazzi di quinta una bellissima rappresentazione teatrale, anni fa. Bellissimo testo. Ciao carissima.
RispondiEliminaE anche da questa postazione Auguroni Sandra di buon compleanno.
RispondiEliminaCiao Vaty e grazie per i complimenti che sempri mi riservi. Questo libro di Calvino è sempre attuale e concorderai con me se lo leggerai.
RispondiEliminaBuon pomeriggio e cari saluti
La madame
Grazie Mariellina!
RispondiEliminaHo amato quel libro e l'ho consultato ancora e ancora perche` Calvino ha avuto delle intuizioni che rimangono valide per ogni tempo.
RispondiEliminaChe bello questa trasversalita` nel tuo post: arte e immagine, letteratura, bellezza, GUSTO!
Lo sapevo che con te si andava sul sicuro!!!
Complimenti Madame: sei un membro del club a tutto tondo.
Scake
Grazie mille Scake per il lusinghiero commento. Ante. offre sempre qualcosa di magico. Quest'anno ho portato a casa queste immagini.Lieta di frequentare e di far parte del tuo club.
RispondiEliminaUn caro abbraccio
La madame