SONO UNA MAESTRA IN PENSIONE. AMO LA COMPAGNIA, LA MUSICA, MI PIACE SUONARE, VIAGGIARE, COMUNICARE INTERESSI, SENTIMENTI, VOGLIA DI VIVERE. MI PIACCIONO LE PERSONE CHE NON SONO AVARE IN QUESTO SCAMBIO.

giovedì 31 ottobre 2013

Halloween...e non solo

Da quando nelle scuole elementari la lingua inglese  è diventata una

 seconda lingua, accanto all'insegnamento  della lingua stessa,  si

 affiancano conoscenze che riguardano usi e costumi dei paesi

 anglossassoni.  Per il 31 Ottobre, perciò, in tutte le scuole, ma

 anche per le vie, nelle piazze, nei locali pubblici e 

non,  "impazza" Halloween. Il consumismo in questi giorni   fa da

 padrone soppiantando il ricordo e la memoria.

Nonantola sagra della saba

Anch'io ho contribuito, quando ero in servizio, alla diffusione di

 questa festa.

Perchè, però, non far conoscere ai ragazzi  quali  usanze 

accompagnano il giorno dei defunti anche nella propria, nelle altre

  regioni d'Italia e oltre confine?

Non è attraverso la conoscenza del proprio passato, delle proprie
 
 radici e nel confronto con gli altri che si costruisce una identità

 culturale?


Interessanti tradizioni un po' ovunque in Italia ricordano questa

 festa, che affonda le sue radici in un antichissimo e ricco 

patrimonio culturale europeo, accumunate dall'idea che in questo

 giorno i cari scomparsi tornino sulla terra per visitare i propri

 affetti.

Molte hanno in comune riti, preparazione di dolci e cibo, zucche

 intagliate, racconti, questue.

da Pinterest

Molte attenzioni  si rivolgono ai bambini  per indurre in loro famigliarità con la morte e con il mondo degli antenati, per aiutare i piccoli  a non avere paura della morte.

Ed allora ecco che il Sicilia si fanno cacce al tesoro per trovare

 dolci e giocattoli  portati nella notte dai morti, si 

preparano pupi di zucchero, 


la martorana,
 

immagini dal web

biscotti da regalare ai bambini come legame profondo tra la vita e

 la morte. "...I morti nel portare ai propri parenti i cibi

 prelibati  “materializzano” con gioia il proprio spirito..."

Ho trovato molto interessante una festa che si ripropone ogni anno

 ad Orsara, un paesino in provincia di Foggia dove la notte del

 Primo Novembre in tutto il paese si accendono i lumini all'interno

 delle zucche e si  fanno falò, facendo bruciare la ginestra.

immagine dal web
 E' una  festa di  luci che permette alle anime di purificarsi 

attraverso il fuoco e di trovare la via del Paradiso che viene

 indicata dai lumi delle zucche.

I cittadini di Orsara ci tengono a sottolineare che non è la festa

 di Halloween ma una festa "cocce prriore"

Un interessante libro  può soddisfare i curiosi che vogliono

 documentarsi sulle tradizioni di questa festa nel nostro paese ed

 altrove.


Si intitola Halloween (Tutte le sorprese di una festa più antica e

 italiana di quanto pensiate) edito dall' Einaudi di Eraldo Baldini

 e Giuseppe Bellosi.








2 commenti:

  1. Molto interessante.
    La penso come te e mi sa che mi vado a prenotare il libro in biblioteca!
    Per me la festa e` oggi e Halloween finche` sara` una forma di Carnevale per i bambini lo asseconderemo con un po' di fastidio lo ammetto, ma gia` con le mie due grandi abbiamo applicato il divieto tassativo di aggirarsi di sera per la citta` per il classico "Trick or treat", la sera e' fatta per la sicurezza della casa!

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